Dalla Stazione Spaziale Internazionale, dove si trova attualmente per la Missione Minerva, l’astronauta ha scattato delle foto della penisola che ha postato su Twitter #MissionMiverva
Così straordinariamente bella la scorsa notte nella luce dorata della sera. Quanti laghi, fiumi e mari riuscite a riconoscere? #MissionMivervapic.twitter.com/7WG3Tkv4AW
— Samantha Cristoforetti (@AstroSamantha) August 4, 2022
Dopo l’omaggio a Napoli nello scatto dallo Spazio che ha fatto il giro del web, Samantha Cristoforetti propone su Twitter una nuova carrellata d’immagini dell’Italia vista dalla Stazione Spaziale Internazionale, dove si trova attualmente per la Missione Minerva. «Così straordinariamente bella la scorsa notte nella luce dorata della sera. Quanti laghi, fiumi e mari riuscite a riconoscere?», ha scritto su Twitter l’astronauta, in missione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
— Samantha Cristoforetti (@AstroSamantha) August 5, 2022
La missione Minerva
Cristoforetti è impegnata già da fine aprile nella missione Minerva, la sua seconda spedizione fra le stelle: sei mesi nello Spazio insieme a tre colleghi della NASA per effettuare ricerche scientifiche su materiali, tecnologie sanitarie e ciclo vitale delle piante. Il nome Minerva sarebbe stato scelto per celebrare la divinità romana, molto cara all’astronauta, che aveva già proposto di chiamare così l’operazione del 2014, poi battezzata Futura.
Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore: è tra le frasi più conosciute della Bibbia. E quanto è vera per tutti noi. Dove senti la preziosità della vita li c’è anche il tuo cuore. Allora la domanda per noi: cosa o chi è davvero prezioso per te? Lì troverai l’amore, la vita. Fateci caso, ci impegniamo, ci dedichiamo solo lì dove sentiamo la motivazione, la passione. Domenica 7 agosto Riflessione di Francesco Fiorillo
Il timelapse che mostra il rilascio del lampo gamma dopo la fusione
le immagini straordinarie
Grazie ai radiotelescopi ALMA è stata registrata la fusione tra due stelle. L’evento ha generato uno dei lampi gamma più energetici e luminosi mai osservati…
Dopo anni di lavoro di progettazione e design, l’Osservatorio Ska(Skao) ha finalmente dato il via libera all’inizio della costruzione delle antenne in Australia e Sudafrica. Ska-Low e Ska-Mid saranno le due reti di radiotelescopi più grandi e complesse mai costruite. L’annuncio di oggi segna un nuovo capitolo nella storia del progetto Ska, dopo che l’Osservatorio è nato ufficialmente come organizzazione intergovernativa lo scorso 15 gennaio 2021. La data di inizio costruzione è formalmente fissata al primo luglio 2021, mentre la piena operatività dei due radiotelescopi è prevista entro il 2030.
Immagine composita che combina la rappresentazione artistica delle future antenne Ska in Sudafrica e in Australia con la fotografia di quelle già esistenti del precursore MeerKat sudafricano e della stazione prototipo Aavs2.0 nell’Australia Occidentale. Crediti: Skao, Icrar, Sarao www.media.inaf.it/2021/06/29/progetto-ska-via-libera-alla-fase-di-costruzione/
Lo Square Kilometre Array è un progetto internazionale di rilevamento di onde radio mediante un radiotelescopio in costruzione in Australia e in Sudafrica per sondare lo spazio profondo.Wikipedia
1 ago 2022 Back home. E ve ne suono subito una, per non perdere le buone abitudini. Wicked Game, da Discover. Back home. And I’m gonna play one for you right now, just to keep my hand in! Wicked Game, from Discover . #DiscoverZucchero#WickedGame#LiveAcoustic
Oggi è san Giovanni Maria Vianney (1786-1859): inviso allo stesso clero (prima lo cacciarono dal seminario poi, ordinato sacerdote, gli rifilarono Ars, cappellania neppure parrocchia: 230 anime), sperimentò la massima povertà (donò ai poveri pure il proprio materasso), ma voleva paramenti sacri ricchi e preziosi («Niente è troppo bello per Dio», diceva) e si sacrificò senza tregua (arrivò, per i suoi fedeli, a stare in confessionale anche 18 ore al giorno), convinto che il mondo lo si salva solo così: un’anima alla volta. La Chiesa – i cui servi inetti, un tempo, lo umiliarono – oggi lo ricorda come patrono dei preti e dei parroci. Per dire cos’è la Chiesa, e chi sono i santi.Il corpo del Santo Curato d’Ars
Dardilly, Francia, 8 maggio 1786 – Ars-sur-Formans, Francia, 4 agosto 1859
Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly, Lione, in Francia. Di famiglia contadina e privo della prima formazione, riuscì, nell’agosto 1815, ad essere ordinato sacerdote.Per farlo sacerdote, ci volle tutta la tenacia dell’abbé Charles Balley, parroco di Ecully, presso Lione: lo avviò al seminario, lo riaccolse quando venne sospeso dagli studi. Giovanni Maria Vianney, appena prete, tornò a Ecully come vicario dell’abbé Balley. Alla morte di Balley, fu mandato ad Ars-en-Dombes, un borgo con meno di trecento abitanti. Giovanni Maria Vianney, noto come il curato d’Ars, si dedicò all’evangelizzazione, attraverso l’esempio della sua bontà e carità. Ma fu sempre tormentato dal pensiero di non essere degno del suo compito.Trascorreva le giornate dedicandosi a celebrare la Messa e a confessare, senza risparmiarsi. Morì nel 1859. Papa Pio XI lo proclamerà santo nel 1925. Verrà indicato modello e patrono del clero parrocchiale. www.santiebeati.it
di colore rosa ed è situata a 500 milioni di anni luce nella “costellazione dello Scultore“, nata dalla collisione tra una grande galassia a spirale e un’altra galassia più piccola: lo scontro ha generato due anelli che si espandono verso l’esterno. Le nuove straordinarie immagini del James Webb telescope, che svela dettagli mai visti prima della lenta trasformazione in atto nella galassia “Ruota di carro”.
La “macchina del tempo” da 10 miliardi di dollari– che scruta lo spazio fotografandone la luce emessa milioni di anni fa – continua a svelare nuovi dettagli del cosmo: altri telescopi come l’Hubble, avevano già messo nel mirino la galassia, mala grande quantità di polvere che la avvolge, aveva impedito di studiarla nei dettagli, Webb – con la sua capacità di rilevare la luce infrarossa, è riuscito dove gli altri avevano fallito, grazie alla NIRCam – Near-Infrared Camera – è riuscito ad individuare singole stelle e regioni di formazione stellare, mostrando le differenze nella distribuzione delle stelle più giovani rispetto a quelle più vecchie. Il telescopio di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e canadese (Csa), ha individuato con estrema precisione singole stelle e regioni di formazione stellare, ed iniziato a svelare il comportamento del buco nero situato al centro della galassia…
Sii attento a chi ti chiede attenzione esagerata quando nemmeno lontanamente si accorge che di attenzione ne avresti bisogno tu. Sospira. Sii vigile a chi vigila sulla tua vita eccessivamente quando occorrerebbe che vigilasse sulla propria. Sospira. Sii libero verso chi vuole incatenarti a colpi di sensi di colpa o di carenza d’affetto quando non vive l’amore libero e liberante. Attento, vigile e libero tre sguardi per il tuo voto di vastità. don Francesco Fiorillo Fraternità Monastica San Magno
Sarà che ormai non si regge più in piedi e la sofferenza ne ha modellato il carattere ma questo discorso di Papa Francesco di qualche giorno fa è semplicemente STREPITOSO!
“Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
“Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un’oasi nel profondo dell’anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono.
“Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: “Ho fatto degli errori”. È avere il coraggio di dire “Mi dispiace”. È avere la sensibilità di dire “Ho bisogno di te”. È avere la capacità di dire “Ti amo”. Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità … che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza.
“E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza.
“Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza. Non mollare mai … Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.”.
«In Giappone agosto è ’Hazuki’ 葉月 Una delle ragioni per cui nel nome di agosto sono affiancati i kanji di “foglia” e di “mese”, deriverebbe dal fatto che il fogliame inizia a cadere dagli alberi. Questo perché, secondo il calendario tradizionale, la denominazione veniva in realtà applicata a settembre, il mese cioè che segna la conclusione dell’estate e l’ingresso nell’autunno. Altri nomi attribuiti ad agosto sono: «il mese del vento d’autunno», «il mese della contemplazione della luna», «il mese del siliquastro giapponese», «il mese dell’arrivo delle oche selvatiche» che è nome molto evocativo perché, seguito dal kanji che significa «cremisi», a sua volta rimanda all’inizio dell’autunno, ovvero al colore amaranto delle foglie». 🍉 BENVENUTO AGOSTO!!! Che sia un mese bellissimo. RENDIAMOLO TALE! 💕 📚 da «Tokyo tutto l’anno: Viaggio sentimentale nella grande metropoli» @einaudieditore
«In Giappone agosto è ’Hazuki’ 葉月
Altri nomi attribuitiglu sono: «il mese del vento d’autunno», «il mese della contemplazione della luna», «il mese del siliquastro giapponese», «il mese dell’arrivo delle oche selvatiche»
Ritorna l’appuntamento ONLINE insieme a Wolfgang Fasser, collaboratore speciale di Romena. Da lunedì 1 a mercoledì 3 agosto ogni mattina sul canale YouTube “Quorle” troverete un audio da ascoltare che accompagnerà la giornata insieme ad un compito da svolgere. La sera – ore 20.30 su Zoom – ci sarà un momento di approfondimento e di condivisione.
“Io sono, sono un Individuo!” vuole darci la possibilità di guardare la nostra unicità, essere uomo o donna in cammino autentico con una propria coscienza, ragionamento ed opinione, per confrontarci serenamente con quello che è il mondo collettivo. Essere un cittadino attivo e consapevole del proprio. Essere è il fondamento fecondo per una comunità e una società sana. “Dio non fa due volte la stessa cosa” (Rabbi Nachman), ognuno di noi è pensato, è un contributo prezioso nel mondo, qui e ora. “Dove sei?” sarà la domanda che ci accompagnerà in questi tre incontri con Wolfgang Fasser e Marina Coppa. ISCRIZIONI al seguente indirizzo www.romena.it/conferma-quorle o via mail scrivendo a wolfgang@romena.it. Gli iscritti riceveranno via mail il link per partecipare alla riunione serale nel tardo pomeriggio di domenica 31 luglio. Ti ringraziamo fin da ora se vorrai contribuire a sostenere le attività dell’eremo con un contributo libero. Queste gocce, anche piccole, di gratitudine e di sostegno ci sono necessarie. Tutte insieme, infatti, alimentano il nostro cammino. www.romena.it
«È come nelle grandi storie, padron Frodo, quelle che contano davvero, erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi sapere il finale, perché come poteva esserci un finale allegro, come poteva il mondo tornare com’era dopo che erano successe tante cose brutte; ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest’ombra, anche l’oscurità deve passare, arriverà un nuovo giorno, e quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perché, ma credo, padron Frodo, di capire ora, adesso so: le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l’hanno fatto; andavano avanti, perché loro erano aggrappati a qualcosa». Frodo: «Noi a cosa siamo aggrappati Sam?». Sam: «C’è del buono in questo mondo, padron Frodo: è giusto combattere per questo!»
“Nei ritmi dell’esistenza ogni piccola scelta può essere la cellula che manca, il raccordo vitale necessario per qualcosa di più grande”. (Ernesto Balducci) BUONGORNO, AMICI Opera di Claude Monet
Domenica 31 luglio XVIII Domenica del Tempo Ordinario
Prima Lettura Dal libro del Qoèlet Qo 1,2; 2,21-23 Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità. Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male. Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità! Seconda Lettura Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési Col 3,1-5.9-11 Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria. Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti. VANGELO DEL GIORNO Dal Vangelo secondo Luca Lc 12,13-21 In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio». https://youtu.be/6Hwpl_MCaL4 Appendice: https://youtu.be/BFYiy4cTlFI