
E tuttavia pare sia il risultato di una modifica del nome originario che suonava piuttosto come sanae-zuki 早苗月, ovvero “il mese delle piantine di riso”: un riferimento alla consuetudine agricola di trapiantarle in questo periodo dal semenzaio al campo.
Tra gli altri nomi di maggio: tagusa-zuki , «il mese delle gramigne delle risaie»; tachibana-zuki , «il mese del mandarino selvatico»; samidare-zuki , «il mese delle piogge che cadono prima dell’estate», nome quest’ultimo che conferma lo spostamento indietro del calendario solare rispetto a quello lunare. Il tempo era costantemente nuvoloso, il cielo gonfio di nubi, tanto che non era possibile osservare la luna (tsukimizu-zuki ).»
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da “Tokyo tutto l’anno: Viaggio sentimentale nella grande metropoli” @einaudieditore