


Oggi il viaggio inizia con un testo di Angelo Casati, “La Madonna del latte”, nel quale “il prete che parla sottovoce di Dio” ci parla del Natale a partire da un’immagine concreta: l’immagine di una mamma che nutre suo figlio. E lo fa per dirci che la nascita di Gesù non è un evento lontano, da attendere con le mani giunte, ma qualcosa di concreto, che rompe le distanze tra l’uomo e il divino. Il bambino che si attacca al seno di sua madre è il segno immediato e concreto di questa vicinanza di un “Dio che prende casa con noi, che tocca la terra ed è nutrito dalla terra”.
