Lí in fondo ad ogni ultimo verso
improvvisa è la perdita di coscienza.
Lettore, io emetto suoni su tempi
deboli,
che siano essi di giorni riposti
o demenza,
cosí l’alcol, cosí l’amore e la morte.
Sono queste le mie verità,
lasciano le visioni accese persino
al gelo notturno.
Che nella notte, io le rumino,
ma nel giorno, io di loro mi alimento.
Roberta Dapunt
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franzmagazine.com/2019/02/05
