“L’apprendimento del respiro”
“In un giorno cosi’ dice “perfino io
avrei scritto poesie: ricco di chiaroscuri
e nell’ ideale temperatura di tredici gradi,
mentre si svolge in tutta la magnificenza
del film in bianco e nero: colore che si addice
perfettamente alle umane passioni. E dunque una poesia,
sobria e definitiva come una radiografia,
per le promesse e i giuramenti
che abbiamo calpestato, per quanti sono partiti da noi,
per quanti non abbiamo permesso che ci avvicinassero.
Per la comprensione, la compassione, i doni
che nessuno ha offerto e nessuno ha ricevuto.
Una poesia per tutti noi indistintamente
che camminiamo orfani e superbi,
ognuno avvolto nel suo trasparente mito,
un giorno come questo, e ci perdona ogni cosa
il mese di novembre!’
Sotirios Pastakas, Larissa (Tessaglia) 1954
“L’apprendimento del respiro”
traduzione di Crescenzio Sangiglio